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Metatarsalgia: quali plantari utilizzare per trovare sollievo?

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Metatarsalgia: quali plantari utilizzare per trovare sollievo?

La salute del piede è fondamentale per il benessere dell’intero corpo: questo distretto, infatti, supporta tutte le regioni corporee, favorendone il corretto funzionamento. Il corpo viene sostenuto innanzitutto dai piedi, che determinano l’appoggio in terra e permettono, se si trovano in situazione di equilibrio, di ridurre il rischio associato a numerose patologie. 

Quando il piede soffre di uno scompenso o di una problematica, vi è una sofferenza che si ripercuote su tutti gli altri distretti corporei. Chi soffre di metatarsalgia, ad esempio, può avvertire fastidi e dolori che coinvolgono non solo i piedi, ma anche le gambe e la schiena.

Cos’è la metatarsalgia e come trattarla? Scopriamo qualche informazione in più riguardo al plantare anatomico utile in caso di metatarsalgia.

Metatarsalgia: cos’è e quali sono le cause

La metatarsalgia interessa l’avampiede, in corrispondenza delle ossa metatarsali. Questo disturbo comporta un’intensa sensazione dolorosa, localizzata e di natura infiammatoria. Trattasi di una patologia molto più frequente nelle donne, a causa della loro abitudine a indossare i tacchi alti. Ma è un problema che può interessare chiunque, soprattutto chi soffre di obesità, artrite reumatoide, sovrappeso o gotta

Anche chi pratica sport come la marcia e la corsa, il calcio, il padel e altri può soffrire di tale patologia. Le cause di questa manifestazione dolorosa, infatti, possono essere:

  • allenamento o attività fisica particolarmente intensa;
  • sovrappeso e obesità;
  • abitudine di indossare scarpe con tacchi o molto scomode;
  • neuroma di Morton;
  • fratture da stress;
  • tendine d’Achille infiammato;
  • deformità acquisite o congenite;
  • diabete
  • artrite reumatoide o gotta;
  • malattia di Freiberg.

Metatarsalgia rimedi: il trattamento conservativo

Metatarsalgia e dolore sotto le dita del piede: come contrastarlo? Prima di procedere con un trattamento di tipo chirurgico, utile solo nei casi più gravi e complessi, è possibile seguire un percorso terapeutico di tipo conservativo. Questo trattamento prevede:

  • il riposo;
  • l’applicazione di impacchi di ghiaccio sul piede, almeno 4 o 5 volte al giorno per 20 minuti;
  • l’assunzione di antidolorifici o antinfiammatori (previo suggerimento da parte del medico);
  • la scelta di indossare scarpe adeguate, prive di tacco;
  • l’elevazione dell’arto per ridurne lo stress;
  • l’utilizzo di un plantare ortopedico per metatarsalgia;
  • l’utilizzo di solette antishock in gel, gomma o sughero;
  • il trattamento delle patologie che contribuiscono al peggioramento della metatarsalgia.

Plantare ortopedico per metatarsalgia: vantaggi 

Il plantare per metatarsalgia rappresenta un supporto valido e sicuro, estremamente efficace durante il trattamento conservativo contro la metatarsalgia. Questo plantare può essere indossato da chi soffre di dolori intensi, sensazione di intorpidimento, formicolio e altre manifestazioni fastidiose. I vantaggi del plantare ortopedico per metatarsalgia sono numerosi:

  • sollievo immediato dal dolore;
  • normalizzazione dell’arcata plantare anomala;
  • miglioramento della postura del piede;
  • miglioramento dell’appoggio del piede;
  • riduzione dello stress legato alla camminata (o all’attività sportiva). 

Il plantare anatomico in gel rappresenta la prima scelta in caso di insorgenza del dolore, laddove non sia esso già cronico e patologico. Spesso il semplice utilizzo del plantare evita la cronicizzazione e dona sollievo alla parte infiammata, contribuendo al miglioramento generale del problema.

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